TUxTU è il nuovo format social che da voce ai membri della #valvefamily!!
4 domande a cui giocatori, ex giocatori, allenatori, dirigenti, bambini e appassionati risponderanno per raccontare a chi ci segue pezzi di storia e aneddoti della loro vita calcistica e non!
Nuovo ospite della rubrica “a tu per tu con” è Antonio Gallo, responsabile tecnico dell’attività di base biancoverde e mister dei piccoli amici.
Domanda: Se oggi il valve è una società con un’attività di base composta da bambini che sono tanto migliorati è grazie al grandissimo lavoro tuo e di Domenico Contarino fatto negli anni passati.
Gli anni post covid per la nostra società sono stati difficili.
Cosa ti ha spinto a restare e a dare tutto te stesso in tempi così duri?
Antonio: “mi ha spinto la mia grande passione per il gioco del calcio e la mia voglia nel trasferire e mettere a disposizione la mia esperienza e le mie competenze. È vero i tempi erano difficili, ma in società c’erano amici che avevano bisogno di me e non potevo lasciarli in quel momento.”
Domanda: ora però siamo qui, una nuova società, nuove figure e tanto entusiasmo.
Hai vissuto tutti i cambiamenti della società e dei bambini stessi.
In quanto responsabile tecnico dell’attività di base, ci puoi raccontare come vedi le squadre biancoverdi?
sono migliorate? Se sì, in cosa?
Antonio: “Quest’anno contiamo 4 squadre: due di pulcini, una di primi calci e una di piccoli amici. La prima cosa che salta all’occhio non è solo una buona crescita tecnica dei bambini ma anche quella numerica. In ogni squadra infatti ci sono molto più bambini, segno che la direzione intrapresa è quella giusta.
Inoltre da quest’anno abbiamo 3 allenatori per ogni gruppo, cosa fondamentale per lavorare in modo continuo e senza lasciare nessuno indietro.”
Domanda: oltre ad essere responsabile tecnico dell’attività di base insieme a Tesio, sei mister dei piccoli amici (annate 2019/2018/2017).
I numeri e le prestazioni mettono in risalto una squadra davvero forte in tutti i suoi elementi.
Qual è la cosa più difficile quando si ha a che fare con bambini così piccoli?
In cosa invece ti rendono orgoglioso?
Antonio: “Quando si ha a che fare con bambini così piccoli l’errore che si può fare è quello di considerarli come dei mini calciatori.
Bisogna sapere che tutti apprendiamo in tempi diversi, bisogna avere la pazienza di aspettare: se si lavora bene i frutti prima o poi arriveranno.
Mi rende orgoglioso la capacità che hanno di riportare in partita quello che cerco di trasmettere loro durante gli allenamenti, così come la gioia che hanno nel giocare e la voglia di imparare.
È come se mi lèggessero nel pensiero: un gioco di sguardi e capiscono cosa devono fare senza dover dare troppe spiegazioni.
È normale che poi, durante la partita, debba richiamarli per tenere le posizioni in campo, hanno solo 6 anni!”
Domanda: come mister hai tantissima esperienza e nel tempo sei stato coadiuvato da diversi collaboratori.
Quest’anno nello staff tecnico la società ti ha affiancato due giovani collaboratori che militano nella prima squadra: Danilo Pellegrino e Paolo Cherasco.
Quanto è importante per loro essere affiancato da un allenatore esperto come te? E quanto è importante per te avere un aiuto da 2 ragazzi giovani e freschi come loro?
Antonio: “Sono molto contento di avere come collaboratori Paolo e Danilo.
Li vedo partecipi, hanno tanta voglia di imparare ed entrambe hanno avuto la capacità di relazionarsi sin da subito con i bambini. Sono molto bravi.
Quanto è importante la mia presenza per loro? Bisognerebbe chiederlo a loro (ride).
Di certo la loro presenza per me è fondamentale perché mi aiutano a non abbassare la guardia e a rimanere sul pezzo in ogni allenamento.”